Twins è nato con l’intento di fare ridere, di dare qualcosa di leggero ma concreto su cui porre una riflessione e, intanto, intrattenersi con un sorriso.

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Cercando di unire in tutto il progetto che poi ne è scaturito anche un messaggio più da “Coach”, ho voluto lasciarmi andare all’ironia, al paradosso e al ridicolo per raccontare qualcosa che invece è più attuale, presente e radicato che mai dentro e intorno a noi.

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Il primo romanzo ha suscitato diverse reazioni, molte delle quali mi hanno stimolato nel proseguire e continuare su questa linea, unendo ad ogni libro un messaggio  “nascosto” all’interno della  storia.

Twins quindi è solo l’atto d'apertura in merito ad un’avventura molto più complessa, con risvolti sia sociali che emotivi, dove il motore trainante sarà, caratterizzando l’intero  progetto, il paradosso, l’assurdo, la comicità…. una sana risata insomma.

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Dicky, questo è invece il nome del secondo capitolo, porta la problematica percepita ad  un livello più concreto, pratico, attraverso l’avventura di crescita del protagonista; tra sparatorie e fughe concitate si percepisce chiaramente che quanto sollevato nel primo romanzo è davvero concreto, ad un livello quotidiano, pratico, tangibile e che tutti viviamo. Così, abbandonando l’accettazione della propria condizione, il protagonista inizia a reagire, a modificarsi, arrivando a compiere una drastica scelta, in modo da sopravvivere e avere sufficienti capacità per sconfiggere il male che lo sottometteva da tempo.

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Il punto di unione tra i due avviene non solo con l’attualizzazione della storia precedente ma anche con un avvicinamento del protagonista a quello del precedente romanzo. In questo modo i primi  due capitoli iniziano a fondersi tra loro e lasciano intravvedere la parte più ampia della storia e la dualità delle figure principali.

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Il tratto caratteristico della serie continua ad essere la comicità e il paradosso, il tutto condito da scenette deliranti che spesso lasciano basiti e piacevolmente perplessi, mantenendo la leggerezza come veicolo del messaggio e spezzando così i toni, spesso crudi, di alcune parti.

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Se TWINS è stato definito un mix tra “Mission Impossible” e “Una notte da leoni” allora preparatevi, perché il tono di Dicky è sicuramente salito. Sono stati riuniti sotto un unico tetto, ovvero l’avventura che li lega, una serie di personaggi decisamente improbabili e grotteschi: dal furgone anni ‘80 con gli hippie dagli occhi rossi a Buzzy, l’amico con seri problemi e trascorsi psichedelici che ragiona e ha intuizioni solo se 'non propriamente lucido'; passando  poi da Tiffy , una donna così affascinante e scaltra che ammalierebbe anche Medusa in persona, per arrivare fino ai fratelli Rob e Bob, sempre pronti con le loro salopette di Jeans e i fucili in mano a scolarsi quante più birre possibile… troverete sicuramente il personaggio che vi strapperà un sorriso.

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Il progetto proseguirà con la presentazione, a suo tempo, del romanzo che condurrà al termine dell’avventura…

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…..anche se dovrei dire dei romanzi ( …..ma anche questo lo capirete seguendo gli sviluppi che periodicamente darò sui social o sul sito).